2023 – RECONDITE ARMONIE – BLUES, JAZZ and WINE – MY TRAIN COMIN’ BLUES FEST

Martedì 27 giugno Savigliano, 21,15 Museo Ferroviario Regionale
Zelda & the Blues Society
Zelda Seia voce Angelo La Rocca chitarra Michjele Colonna basso elettrico Roberto Castagnero batteria

Mercoledì 28 giugno Savigliano, 21,15 Museo Ferroviario Regionale  Trio Blancos
Davide Moretti chitarra e canto Alan Brunetta percussioni Gianfranco Nasso basso

Giovedì 29 giugno Savigliano, 21,15 Museo Ferroviario Regionale 
Fulvio Albano blues trio, feat. Kristin Marion and Philippe Martel
Kristin Marion canto Fulvio Albano saxofono Philippe Martel  pianoforte

Venerdì 30 giugno Savigliano, 21,15 Museo Ferroviario Regionale 
Enrico Pieranunzi pianoforte

Sabato 1 luglio Monforte d’Alba, Azienda Conterno e Fantino
BIRKIN TREE
Laura Torterolo voce e chitarra  Tom Stearn voce chitarra, bouzouki  Fabio Rinaudo uilleann pipes e whistle Michel Balatti flauto traverso irlandese Luca Rapazzini violino

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Martedì 27 giugno Savigliano, 21,15 Museo Ferroviario Regionale

Zelda & the Blues Society

Zelda Seia voce  

Angelo La Rocca chitarra Michele Colonna basso elettrico Roberto Castagnero batteria

Sono una cover band composta da 4 elementi,  che propone un repertorio di vari generi di blues (Chicago blues, mississipi blues, Mew Orleans blues, Louisiana blues….) e che parte dalle radici del genere degli anni ‘20 fino alle sonorità più moderne.

Ain’t no sunshine          (Bill Withers)

Alright, Okay, you win   (Tony bennett feast. Diana Krall)

Baby please come home (Lyod Price)

As long as i’m mooving (Ruth Brown)

Baby scratch my back    (Slin Harpo)

Big Boss Man                (Koko Taylor)

Cold Cold Feeling         (Albert Collins)

Cry to me                     (Salomon Burke)

Ding Dong Daddy         (Wynona Carr)

Fevewr                     (Little Willie Jhon)

Help me          (Sonny Boy Williamson II)

Hey Bartender               (Koko Taylor)

Honey Hush                 (Albert Collins)

I’d rather go blind          (Etta James)

If I had money              (Blues Delight)

Zelda Seia (voce): ha studiato alla Fondazione Fossano musica  solfeggio e flauto traverso, ma da sempre è appassionata del canto . Ha frequentato per 6 anni i corsi di canto moderno presso  l’Istituto Civico Musicale Fergusio di Savigliano sotto la docenza di Viviana Presutti (in arte Vivian B, ex cantante del gruppo  “Da BLITZ” ) e di Lorenza Giusiano (corista della cantante Levante). Ha cantato per 4 anni nel gruppo soul “ZeBand”, per poi incontrare quasi casualmente il trio Blues di cui ora fa parte (Zelda & the Blues Society) e con cui ha approfondito  il genere Blues . Si è esibita in vari locali  del cuneese e, da ultimo ha aperto il concerto della cantante  Lakeetra Knowls al 14° Festival Blues Torinese.  La musica è una passione dalle sonorità soul-blues con la quale rivivere   un epoca ormai trascorsa, ma che ha  costituito le basi della musica moderna e che porta con sè la tristezza della schiavitù, il coraggio dell’affrancamento della razza nera, la forza del femminismo, la spiritualità religiosa e le gioie-dolori dell’amore. 

Angelo La Rocca (chitarra elettrica) è un chitarrista blues attivo nella scena musicale torinese dagli anni ’80. Collabora con molti musicisti del panorama blues calcando palchi presrigiosi (Gilgamesh, Hiroshima mon Amour in Torino) e numerose esibizioni in locali e festrival piemontesi. Nel ’97 ha partecipato con il fratello armonicista Salvatore Banzai La Rocca al festrival blues di Pistoia. Fra i gruppi a cui ha aderito  si possono citare : una stretta collaborazione con Luigi Tempera con cui ha inciso il CD “Solo Blues”,  Franke il Gallo e i maiali del ritmo con il CD “Don’t shot the pigs!”. Con i “Locomotion blues Band” di Asti fu invitato ai festeggiamenti in occasione del gemellaggio con Biberak (Germania), nel prestigioso locale del Diavolo Rosso (Asti), al festival Almeno Blues (Novara), al Moncalvo Blues festrival e al castello di Pralormo. Dal 2013 forma la band “Shuffle and Shake” ed incide il CD “Shuffle and Shake”. Nel 2014 approda ad Austin (Texas) dove suona con il fratelloi Banzai in molti locali collaborando con importanti musicisti americani. Attualmente fa parte della band “Zelda &the Blkues Sociery” con la quale si esibiosce in serate nei locali cuneesi e con cui ha aperto il concerto di Lakeetra Knowls  in occasione dell’iunaugurazione del 14° BLues Festival di Torino.

Michele Colonna (Basso) è figlio d’arte : il padre sassofonista aveva un’orchestra di liscio e musica da ballo. Fin da pixcolo è cresciuto in una casa piena di musica, spartiti e strumenti musicali , avvolto dalla musica di Glenn Mileer, Frsank Sinatra, Charlie Parker,…. Inizia da piccolo , sottto la docenza del padre a suonare la chitarra, da adolescente scopre i Deep Purple, i Led Zeppelin, ma anche i più famosi cantautori italiani come Battisti. Una sera, in occasione delle prove dell’orchestra paterna, rimane colpito dalle sonorità profonde e sempre presenti del contrabbasso e del basso elettrico ed iniziò a prendere lezioni dal bassista sudamericano dell’orchestra e dopo 3 anni lo sostituì. La scoperta di Jaco Pastorius e dei bassisti dance degli anni ’70 e ’80 lo spingono a continuare gli studi e tutt’ora fa parte della “Mezzoforte Music Accademy” dove cura la musica di insieme per gli allievi. Sui è poerfezionato sotto la guida del maestro Roberto Celio. Attualmente fa parte della band “Zelda &the Blkues Sociery” con la quale si esibiosce in serate nei locali cuneesi e con cui ha aperto il concerto di Lakeetra Knowls  in occasione dell’iunaugurazione del 14° BLues Festival di Torino.

Roberto Castagnero (batteria), incomincia ad interessarsi alla batteria all’età di 12 anni e subito iniziano le prime esperienze musicali con i gruppi dell’oratorio in ambito pop-rock. Dal concerto torinese di Maddy Waters  del ‘765 rimane folgirato dal genere Blues che da allora è divenuta la sua passione. Ha militato in formazioni storiche del blues torinese come la “Hard Road Blues Band”, i “Fifty Fingers”, i “Chicago Sound Machine”, la “Locomotion Blues Band” e da ultimo gli “Zelda & the Blues Society”. Ha apertro concerti di Bob Margolin, Steve Arvey, Carvin Jones, Matt Schoefield, Gail Muldrow, Jake Walker e Lakeetra Knowls. Negli anni 2007/2009 e 2011 si è recato a Chicago per il Blues Festival e qui ha avuto la possibilità di studiare con Sam Lay e Willie Smith, stiorici batteristi di Muddy Waters. Da anni fa parte della House Band del Magazzino di Gilgamesh in Torino nelle serate delle Jam.

Mercoledì 28 giugno Savigliano, 21,15 Museo Ferroviario Regionale 

MY TRAIN COMIN’ BLUES FEST

Trio Blancos

Davide Moretti chitarra e canto

Alan Brunetta percussioni

Gianfranco Nasso  basso

SHORT SONGS, TO BE STRONG

One day

Butterflies

Jacky

Daddy

G

The Keystone

Heart+Sand

Likea fish

Queen Bee

Walking by my side

Sarà presentato ufficialmente Short Songs, To Be Strong, disco d’esordio del trio piemontese BLANCOS, uscito  in versione fisica per Bonzo Recording, nuova etichetta discografica indipendente. Riscoprendo una manciata di canzoni scritte da Dave Moretti in diversi anni e mai pubblicate, la band torinese coltiva la purezza dei suoni delle chitarre acustiche, dobro e weissenborn su una trama di percussioni e basso, arricchita nei vari brani da cori gospel, fiati, organo Hammond, mandolino, violino e violoncello.

Dieci brani che affrontano con urgenza i temi della modernità, parlando di discriminazioni, incertezze, bellezza e contraddizioni dei tempi che viviamo.

L’album è stato registrato e mixato da Dario Mecca Aleina presso Attimo Recording Studio, masterizzato da Giovanni Versari presso La Maestà Studio e in copertina l’opera d’arte dell’artista di origini torinesi Diego Zangirolami “La Caduta”, realizzata appositamente per il disco dei BLANCOS.

Ispirati dal gospel, dal blues e dal folk, i BLANCOS cercano il loro suono nelle radici musicali dell’umanità, con un approccio dichiaratamente acustico. Ripensando l’ossatura della batteria, con l’inserimento di bidoni al fianco dei tradizionali tamburi e l’utilizzo di bacchette autocostruite con la saggina, propongono una loro peculiare chiave di lettura dei colori e della musicalità afroamericana, scendendo però a patti con la propria genesi musicale ed i suoni che hanno nelle orecchie.

Giovedì 29 giugno Savigliano, 21,15 Museo Ferroviario Regionale 

MY TRAIN COMIN’ BLUES FEST

Fulvio Albano blues trio, feat. Kristin Marion and Philippe Martel

Kristin Marion vocalist

Fulvio Albano saxofono

Philippe Martel pianoforte

Robert Johnson “Sweet Home Chicago”

Sonny Rollins                “Tenor Madness”

Leadbelly                      “House of the Rising Sun”

Charlie Parker               “K.C. Blues”

Ray Charles                   “What’d I say”

T. Bone Walker             “Stormy Monday” 

Miles Davis                   “Weird Blues”

B.B. King                     “The Thrill Is Gone”

Bobby Troup                “Route 66”

Tony Scott                    “Blues for Charlie Parker”

Charlie Parker               “Now is the time”

Durante la sua carriera la vocalist francese Kristin Marion ha avuto il privilegio di essere accompagnata da musicisti del calibro di Ray Drummond, Keith Coppeland, Alain Jean-Marie, Riccardo Del Fra Mario Stantchev, Daniel Huck, Robert Persi, Francois Chassagnite.

Ha effettuato numerosi tour negli Stati Uniti e in Australia, dove ha lavorato al fianco di grandi musicisti come Brad Goode, Scott Hamilton, Brian William Hogg, William Galison o Leroy Ellington. Il suo trascinante feeling blues e l’autenticità della sua voce jazz sono valorizzati dalla collaborazione con il saxofonista Fulvio Albano e il pianista franco-canadese Philippe Martel. 

Philippe Martel, pianista franco-canadese, ha iniziato la sua carriera al fianco di Bill Coleman seguendo i consigli di André Persianny e Raymond Foll. Si esibisce regolarmente a livello internazionale con Scott Hamilton, Williams Brian Hogg e Kristin Marion. Durante il lungo periodo trascorso in Canadam Philippe è stato per lunghi anni collaboratore e amico del grande Oscar peterson.

L’attività artistica di Fulvio Albano comprende la partecipazione a numerosi festival jazz internazionali tra cui i principali sono: JVC Roma, JVC Torino, EBU Helsinki, Blues to Bop di Lugano, International Jazz Festival di Praga, European Jazz Festival di Hanoi e Ho Chi Minh City, Ciak Milano, Eurofestival Ivrea, Estival Jazz Lugano e la presenza in importanti rassegne musicali e sale quali Conservatorio di Milano e di Torino, Teatro Regio di Torino, Radio della Svizzera Italiana, Centro Cultural São Paulo do Brasil, Palácio das Artes di Belo Horizonte e in città come Berna, Lisbona, Coutances, Dubendorf, Brno, Sorrento, Bari, San Marino, Hong Kong, Macao. Ha collaborato stabilmente con la Rai e con il Teatro La Fenice di Venezia, e attualmente è direttore della Torino Jazz Orchestra. Ha suonato con musicisti del calibro di Gianni Basso, Dusko Gojkovic, Johnny Griffin, Ernie Wilkins, Alvin Queen, Tony Scott, Lee Konitz, Franco Cerri, Benny Bailey, Slide Hampton, Bob Mover, Jimmy Cobb, Tom Kirkpatrick, Bobby Durham, New York Voices, Dado Moroni, Tullio De Piscopo, Phil Woods, Dee Dee Bridgewater, Uri Caine, Tom Harrell, Eliot Zigmund, Jerry Bergonzi, Gary Smulyan, Phil Harper, Terell Stafford, Bobby Watson e Scott Hamilton.

Venerdì 30 giugno Savigliano, 21,15 Museo Ferroviario Regionale

MY TRAIN COMIN’ BLUES FEST

Enrico Pieranunzi pianoforte

Il blues, Scarlatti, una canzone di Gershwin, un proprio brano che racconta una storia tutta sua. Il piano solo di Pieranunzi sfida luoghi comuni e leggi della geometria facendo di jazz e classica due rette parallele che si incontrano. È accaduto già prestissimo nella sua vita musicale, quando i suoni di Parker, Django, Konitz e Chet Baker vivevano accanto a quelli di Bach e Chopin. 

Accade ancora oggi, sempre di più, nel suo libero, personalissimo pianismo.

Je ne sais quoi 

Ballata del tempo di luce 

Wave of interest 

The heart of a child 

Blues for Pollock 

Those days

B.Y.O.H.

Molto ancora (per Luca Flores)

Miradas

Hindsight – 

Don’t forget the poet

Horizontes finales

Tutti i brani sono di Enrico Pieranunzi

Pianista, compositore, arrangiatore Pieranunzi è tra i più noti ed apprezzati protagonisti della scena jazzistica internazionale. Ha registrato più di 80 CD a suo nome spaziando dal piano solo al quintetto e collaborando, in concerto o in studio d’incisione, con Chet Baker, Lee Konitz, Paul Motian, Charlie Haden, Chris Potter, Marc Johnson, Joey Baron. Si è esibito, oltre che sui palcoscenici dei principali paesi europei, in Sud America Giappone, e, numerose volte, negli Stati Uniti.
E’ l’unico musicista italiano ad aver suonato e registrato più volte a suo nome nello storico “Village Vanguard” di New York. Tra i numerosi riconoscimenti per la sua attività musicale le affermazioni (1989, 2003, 2008, 2020) come miglior musicista italiano nell’annuale referendum “Top Jazz” della rivista “Musica Jazz”, il “Django d’Or” francese (1997) come miglior musicista europeo, l’Echo Award 2014 in Germania come “Best International Piano Player” e il premio “Una vita per il jazz” assegnatogli ancora nel 2014 dalla rivista Musica Jazz.
Parecchie sue composizioni sono diventate veri e propri standard suonati e registrati da musicisti di tutto il mondo. Tra queste “Night Bird”, “Don’t forget the poet”, “Les Amants”, “Fellini’s Waltz”, “Je ne sais quoi”, “Trasnoche”, « Coralie ». Alcune di esse sono state pubblicate nei prestigiosi “New Real Book” statunitensi.
Nel 2009 il musicologo e giornalista francese Ludovic Florin ha presentato alla Sorbona come sua tesi di Dottorato un ampio scritto dedicato al linguaggio musicale del pianista italiano dal titolo:
“Par-delà les clivages ou l’harmonie des contraires: une approche de la musique d’Enrico Pieranunzi”.
E’ stato scritto di lui:
“Enrico Pieranunzi immette nuova linfa nel jazz contemporaneo” (Ray Spencer, Jazz Journal)
“Il più lirico e fantasioso tra i pianisti di oggi” (All about jazz)
“Tra i migliori pianisti del mondo” (The Wall Street Journal)

Sabato 1 luglio Monforte d’Alba, Azienda Conterno e Fantino
BIRKIN TREE
Laura Torterolo 
voce e chitarra   Tom Stearn voce chitarra, bouzouki   Fabio Rinaudo uilleann pipes e whistle Michel Balatti flauto traverso irlandese  Luca Rapazzini violino