2018 – Le Armonie della Memoria

 

LUNEDì 1 GENNAIO 2018
Teatro Milanollo ore – 17.00
CONCERTO DI CAPODANNO
ORCHESTRA FILARMONICA DI STATO DI VRATZA (Bulgaria)
Christo Pavlov direttore
Francesco Pasqualotto pianoforte
Nel rispetto della tradizione che vuole il Concerto di Capodanno al ritmo delle danze viennesi siglate dalla famiglia Strauss e con la scoppiettante Radetsky March ad imporre il vigoroso passo finale si presenta il programma offerto dall’Orchestra Filarmonica di Stato di Vratza (Bulgaria) al Teatro Milanollo. Ma con una deroga significativa in prima parte di serata, impaginando il Concerto n. 5 per pianoforte e orchestra di Beethoven, partitura consuetamente riservata ai cartelloni delle stagioni sinfoniche. In realtà “L’imperatore” con il piglio militaresco del primo movimento e il tono brillante dell’ultimo trasmette una carica energetica che s’attaglia anche alla specifica occasione. Amatissimo dal grande pubblico, questo concerto costituisce un banco di prova eccelso per un solista, in questo caso il pianista Francesco Pasqualotto, diplomato al Verdi di Milano ed attualmente impegnato nell’esecuzione integrale dell’opera pianistica di Beethoven. Alla concertazione la bacchetta di Christo Pavlov, direttore principale di numerose compagini bulgare, invitato come direttore ospite in tutto il mondo e protagonista di oltre 100 incisioni discografiche.


VENERDì 26 GENNAIO 2018
Palazzo Taffini – ore 21.00
TRASCRIZIONI
DUO NICORA – BAROFFIO
Chiara Nicora, Ferdinando Baroffio pianoforte a 4 mani
Il pianoforte a 4 mani sembra quasi un paradosso, considerando l’indole solistica dello strumento, la sua solipsistica autosufficienza. Tuttavia il doppio sgabello alla tastiera vanta una letteratura, particolarmente ottocentesca, sterminata. Ed a tutt’oggi chiunque faccia l’esperienza di uno studio pianistico affronta con particolare soddisfazione il momento in cui suona insieme al docente o ad un compagno di fatiche. Ad un didatta del calibro di Carl Czerny, inventore della moderna tecnica pianistica, non poteva sfuggire l’importanza di questo repertorio, tant’è vero che nel suo corposo lascito tastieristico numerosi sono i brani a quattro, sei anche otto mani. Ad un uomo di cultura del calibro di Carl Czerny poi non poteva sfuggire la funzione divulgativa di una pratica come la trascrizione pianistica, in epoca non mediatica. Così le scelte della presente locandina dimostrano la duplice funzione della scrittura a quattro mani: facilitante nel caso delle trascrizioni dalle già pianistiche romanze di Mendelssohn, promozionale e conoscitiva invece verso l’orchestra beethoveniana. Al centro la celebre Fantasia in fa minore di Franz Schubert. Romanticamente piace pensare ad un duetto pianistico con la vagheggiata contessina Esterhazy: trascrizione di un sentimento impossibile e disperato. Il concerto sarà preceduto da una lettura in occasione della giornata della memoria.


VENERDÌ 16 FEBBRAIO 2018
Teatro Milanollo – ore 21.00
LILUSIONE
GUEST STAR: Il Mago Alexander
TRELILU
Roberto Beccaria voce
Francesco Bertone contrabbasso
Roberto Bella chitarra – Piero Ponzo clarinetto
Melodie originali di vario genere popolare.
Un mix creativo di italiano e dialetto piemontese, dai luoghi delle Langhe di Beppe Fenoglio all’arco alpino di Nuto Revelli, un mix altrettanto creativo di pop, jazz e melodie d’antico gusto popolare, al confine tra scrittura e improvvisazione, tra teatro e avanspettacolo, rivista e opera buffa. Hanno festeggiato, nel 2017, il 25mo anno di carriera, i Trelilu, licenziando il sedicesimo album “Baciamoci i gomiti”, che abbina, comme il faut, agli intramontabili “evercrin” riarrangiati fantasiosamente, esilaranti gag inedite, come la storia del “diversamente udente”“Giuanin d’la siula” o le proposte di “newbusiness” del “Parcheggio della luna” e dell’“Autoveloss”. Uno spettacolo che insegna “le sane discipline del pentuthlon antico, come mettere le gambe sotto il tavolo, alzare il gomito, prendersi la pancia in mano e tante altre “. Una ricetta vincente, ideata da quattro artisti – il cui funambolico eclettismo vanta per altro prestigiosi trascorsi accademici – condita di comicità a tratti crassa a tratti surreale, sempre irresistibile. E con un ingrediente a sorpresa: un pizzico di magia!


VENERDì 23 FEBBRAIO 2018
Auditorium Croce Nera – ore 21.00
L’IRRESISTIBILE FASCINO DELLO SWING
BAROQUE AND BLUE (Germania)
Christiane Meininger flauto
Rainer Gepp pianoforte – Roger Goldberg basso
Enno Lange batteria e percussione
Persino un insospettabile alfiere della musica antica come Sir John Eliot Gardiner non fa fatica ad ammettere nella creatività compositiva di Johann Sebastian Bach un pizzico di jazz antelitteram: “Chi altri (Beethoven, Mendelssohn, Berloioz, Strawinsky) avrebbe pensato di chiudere una sezione del genere (la prima parte della Cantata Christ lag in todesbanden BWV 4) con un canone svelto, basato su cinque note discendenti, sotto forma di un riff sincopato?”. Intanto un pianista come Jacques Loussier improvvisa sulle fughe del Clavicembalo ben temperato e i celebri arrangiamenti firmati Swingle Singers swingano (per l’appunto) le suite per orchestra. E perché mai il vestito del jazz non doveva attagliarsi anche alla musica del coetaneo Haendel? Ascoltare per credere, l’ensemble Baroque and Blue, che unisce il pragmatismo classico al virtuosismo swing, il tutto avvolto in sonorità inusuali e coinvolgenti. Due musicisti “classici”, la flautista Christiane Meininger, e il pianista Rainer Gepp conquistano nuovi territori insieme a due noti musicisti jazz, Roger Goldberg (basso) e Enno Lange (batteria). Con il nome Baroque and Blue, dall’omonima suite di Claude Bolling, offrono un viaggio musicale molto avvincente mescolando sonate barocche e classiche con brani di jazz, pop e folk, dimostrando come la musica viva di germinazioni infinite dalla unica radice umana che la produce.


SABATO 3 MARZO 2018
Auditorium Croce Nera – ore 21.00
Debussyana
Racconti e preludi dal Premier livre di Claude Debussy
Francesca Pilato introduzione e testi
Gianni Lanza voce recitante – Alfredo Castellani pianoforte
Entre quatre-z-yeux, a quattr’occhi. È ciò che Debussy desiderava espressamente per l’esecuzione e l’ascolto dei Préludes per pianoforte del suo Premier livre, composti con grande fervore creativo tra il dicembre del 1909 e il febbraio del 1910. Un incontro intimo, amicale, sottolineato anche dai titoli suggestivi apposti dal musicista al termine di ciascuna partitura, e che evocano ora il richiamo della natura (Le vent dans la plaine, Les sons et le parfums tournent dans l’air du soir) ora antiche leggende (La cathédrale engloutie) ora situazioni bizzarre e personaggi misteriosi o fiabeschi (La sérénade interrompue, La danse de Puck, Minstrels). Entrati con forza nell’immaginazione della saggista e scrittrice Francesca Pilato, questi titoli hanno suggerito, con gentile ma inesorabile insistenza, il racconto di altrettante “storie”, Giovanissimi dopo più di cento anni, i preludi del Premier livre giungono a noi guizzanti come i desideri, stravaganti come i sogni, intensi come i ricordi. Una gioia ripercorrere le illuminazioni e le sorprese di queste partiture nell’esecuzione pianistica di Alfredo Castellani e di fantasticare attraverso l’eco letteraria ideata da Francesca Pilato e restituita dalla voce di Gianni Lanza.


VENERDÌ 23 MARZO 2018
Auditorium Croce Nera – ore 21.00
“IO E GIPO”
Tino Zerbini cantattore
Andrea Stefenell pianoforte – Stefano Milanesio fisarmonica Stefano Cosentino chitarra
Due ore di spettacolo in onore di Gipo Farassino, chansonnier scomparso nel 2013 lasciando in eredità una indomita passione per l’identità piemontese, vissuta attraverso l’impegno politico, ma soprattutto per il tramite della canzone. Testi e melodie che migrano tra l’ironia bonaria, la critica spietata, la struggente malinconia, sostenuti da una vocalità fortemente timbrata, un poco ruvida ma generosa, come quella gente piemontese raccontata sullo sfondo aspro dei paesaggi montani. Un omaggio curato da Tino Zerbini, per parecchi anni collaboratore di Gipo Farassino, chitarrista di vaglia nonché attore, componente della compagnia teatrale di Erminio Macario e capocomico del “Teatro della tradizione piemontese”. Al suo fianco, a sostanziare una colonna sonora che si vuole il più fedele possibile all’originale, il pianoforte di Andrea Stefenell, diplomatosi al Conservatorio di Cuneo e vincitore di numerosi concorsi nazionali ed internazionali e la fisarmonica di Stefano Milanesio, nel 2005 lo studente più giovane in Italia ad aver conseguito il compimento inferiore di Fisarmonica Classica al conservatorio di Aosta, diplomato anche in pianoforte presso il conservatorio “G. Verdi” di Torino.


VENERDÌ 13 APRILE 2018
Auditorium Croce Nera – ore 21.00
“ORCHESTRA CUARTETANGO”
Raul Dousset flauto – Giuliano Bisceglia violino
Gianfranco Benigni violoncello – Luis Gabriel Chami pianoforte
Giampaolo Costantini bandoneon
Sofia Victoria Mira, Mariano Navone ballerini
Il Cuartetango nato nel 1995 dall’incontro tra musicisti argentini ed italiani svolge un’intensa attività concertistica, partecipando con successo alle più importanti manifestazioni e rassegne musicali italiane. Si è esibito con grande successo al Tabak Museum di Vienna, all’Auditorium Cemal Resit Rey di Istanbul, all’Auditorium “Parco della Musica” a Roma, all’Anfiteatro Romano di Cagliari, al Teatro Greco di Taormina, all’Auditorium della Reggia di Capodimonte a Napoli, al Colonnato del Pantheon a Roma, al Politeama di Lecce, al Chiostro di S. Micheletto a Lucca e nella Cavea dell’Auditorium Parco della Musica, durante il Festival Internazionale “Buenos Aires Tango” a Roma. Daniel Piazzolla (musicista figlio di Astor) dopo aver donato le partiture autografe del padre al Cuartetango ha così scritto di loro: … “Sono felice di aver fornito le partiture autografe di mio padre ai componenti del Cuartetango; non solo non mi hanno deluso, ma sono riusciti a sorprendermi per la loro eccellente interpretazione della musica del più grande compositore argentino e uno dei più grandi musicisti del Novecento. Mi auguro che proseguano in questa ardua impresa, perché anche mio padre si sarebbe sentito orgoglioso di loro” … Daniel Piazzolla


SABATO 21 APRILE 2018
Museo Civico – ore 17.00
HAUSMUSIK
Classico Terzetto Italiano
Ubaldo Rosso flauto – Carlo De Martini violino, viola
Francesco Biraghi chitarra
Prosegue con questo concerto l’itinerario artistico e musicologico del Classico Terzetto Italiano, motivato dalla particolarità di un organico cameristico apparentemente inconsueto. Il lavoro di ricerca verso la produzione originale per flauto, violino o viola e chitarra ha portato infine alla riscoperta di un repertorio particolarmente diffuso tra Settecento ed Ottocento, inteso a soddisfare le esigenze di un dilettantismo colto e raffinato aduso alla pratica della cosiddetta Hausmusik, elegante ambient-music, verrebbe da dire, dell’età premediatica. Alla stessa committenza che motivava le assai più note Serenate mozartiane o haydniane si rivolgeva un compositore come Joseph Kuffner, violinista alla corte di Wurzburg e quindi maestro di banda militare bavarese. Il suo catalogo compositivo presenta numerosi brani dedicati alla chitarra in svariate combinazioni strumentali e nella formazione in trio con al soprano il flauto nonché il “moderno” e “militare” clarinetto. Accanto agli inediti brani originali, Ubaldo Rosso, Carlo De Martini e Francesco Biraghi si dedicano anche al mondo della trascrizione d’autore, affidandosi al chitarrista Ferdinando Carulli per omaggiare l’operista Rossini nel 150mo anniversario dalla scomparsa.


Serate di medicina preventiva e musica
Palazzo Taffini – ore 20.45
PIANO GIOVANI
GIOVEDì 8 MARZO Eloisa Cascio pianoforte
GIOVEDì 22 MARZO Ancuta Nite pianoforte
Eloisa Cascio ha conseguito con il massimo dei voti, lode e menzione il Diploma in Pianoforte e la Laurea Specialistica presso il Conservatorio di Benevento sotto la guida di T. Babuscio. Ha approfondito la prassi esecutiva del repertorio antico con A. di Girolamo, diplomandosi in clavicembalo con il massimo dei voti. Con Giacomo Vitale ha conseguito il diploma di Musica Corale e Direzione di Coro e nel 2014 ha conseguito il diploma di perfezionamento presso la Scuola di Musica di Fiesole con P. De Maria e successivamente la laurea in Musica da Camera presso il Conservatorio di Napoli.
Ancuta Nite è nata a Piatra Neamt, nel nord-est della Romania. All’età di 7 anni ha iniziato lo studio del pianoforte con Magdolna Cosma e in seguito ha studiato presso la Scuola di musica specialistica di Piatra Neamt. Durante questo periodo ha vinto numerosi premi nazionali oltre al Concorso nazionale di musica “Constantin Silvestri” del 2001, tenutosi a Targu Mures, in Romania. Vincitrice di una borsa di studio internazionale per studiare alle Melville Schools di Erskine Stewart a Edimburgo, ha seguito i corsi del pianista scozzese Graeme McNaught. Nel 2002 è tornata in Romania per terminare gli studi liceali a Piatra Neamt, diplomandosi con un primo premio in pianoforte l’anno seguente. Ancuta è laureata e premiata (BMus, PGDip, MMus) del Royal Conservatoire of Scotland, dove ha studiato con Fali Pavri e Aaron Shorr con una borsa di studio di Stevenson e una borsa di studio internazionale ABRSM.
Durante le serate saranno presenti specialisti in ambito medico.

 


Eventi realizzati con il sostegno di

Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Città di Savigliano, Assessorato alla Cultura
Fondazione Banca Cassa di Risparmio di Savigliano
Banca Cassa di Risparmio di Savigliano

 

PREZZI
Teatro Milanollo Domenica 1 gennaio
Platea e Palchi  1°  serie – € 25,00
Palchi 2° serie e Galleria 1° Fila –  € 20,00
Galleria 2° Fila  e  Loggione – € 15,00

Teatro Milanollo Sabato 16 febbraio
Palchi  1°  Palchi  2°  serie – € 15,00
Platea – € 15,00
Galleria numerata e Loggione non numerato – € 10,00

Croce Nera / Palazzo Taffini
Ingresso –  € 10,00
Unitre – € 8,00
Soci AMS – € 5,00
Studenti scuole in convenzione – € 1,00

Croce Nera 13 aprile
Ingresso – € 15,00
Unitre –  € 12,00
Soci AMS –  € 10,00